Glovo ha l’obbligo di assumere il suo rider come dipendente, a tempo pieno e indeterminato. Non solo: deve pure pagarlo con uno stipendio orario, quindi non a cottimo come ha fatto finora, e applicare i minimi salariali previsti dal contratto collettivo del Terziario. Arriva a Palermo una sentenza che, a suo modo, è destinata a fare la storia del mondo del lavoro nella gig economy. Perché per la prima volta in assoluto che in Italia un tribunale impone a una piattaforma di food delivery di riconoscere la subordinazione a un fattorino.